Un “centro di competenza sulla democrazia partecipativa e deliberativa” è nato presso il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea. Servirà per “promuovere partenariati e fornire guida, strumenti e risorse per rafforzare l’impegno dei cittadini nella politica”; aiuterà le istituzioni Ue e gli organismi in Europa a sviluppare capacità per sostenere progetti e politiche sulla democrazia partecipativa o deliberativa. L’obiettivo ultimo è fare sì che non ci sia più iniziativa politica che non consideri fin dalla sua attivazione “come coinvolgere i cittadini nel processo”. Il Centro ha già avviato una serie di progetti pilota, dalle città verdi alle future soluzioni di mobilità. Il rilancio della democrazia europea è tra le priorità della Commissione von der Leyen, come dimostrano iniziative quali la Conferenza sul futuro dell’Europa o il Piano d’azione per la democrazia europea. Perché “dobbiamo fare di più per proteggere la democrazia europea, ma anche per custodirla e coltivarla”, ha sottolineato la vicepresidente per i valori e la trasparenza Věra Jourová, anche nel contesto del nuovo “ecosistema digitale” in cui si muove oggi la democrazia. Il primo appuntamento segnalato sul sito del Centro è un “laboratorio partecipativo” durante la settimana delle Regioni, il 13 ottobre. Dallo scambio tra i partecipanti dovranno emergere “risultati condivisi per far convergere pratiche partecipative nelle istituzioni pubbliche”, spiega l’invito. Nell’iniziativa è coinvolta anche la municipalità italiana di Regalbuto che partecipa al progetto BiodiverCities.