Durante il summit Ue-Balcani occidentali in Slovenia, il 6 ottobre, verrà approvato anche un piano economico e di investimenti europeo per la regione pari a 30 miliardi di euro. Esso sarà al centro della seconda sessione del vertice nella quale parteciperanno, oltre ai leader europei e alle loro controparti dei 6 Paesi dei Balcani occidentali, i rappresentanti della Banca europea per gli investimenti, della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, della Banca mondiale e del Consiglio di cooperazione regionale. Si tratta di un pacchetto di investimenti sostanziale che nel contesto della pandemia di Covid-19 avrà lo scopo di “generare una crescita più sostenibile, verde, digitale, con le persone al centro, a vantaggio della regione e dell’Europa nel suo insieme”. Il piano economico è per i prossimi sette anni in cui l’Ue fornirà 9 miliardi di euro di sovvenzioni attraverso 10 progetti di investimento pilota “per stimolare la ripresa economica a lungo termine, sostenere la cooperazione regionale e favorire la convergenza con l’Ue”. I restanti 20 miliardi di euro, annunciano dal Consiglio europeo, arriveranno da investimenti pubblici e privati attratti con aiuto dell’Ue, sostenuti dal Western Balkan Guarantee Facility. Comunque, l’aiuto europeo “rimane legato a progressi tangibili nell’ambito dello Stato di diritto, le riforme sociali ed economiche e l’adesione ai valori, le regole e gli standard europei”.