“Congratulazioni a Giorgio Parisi per l’assegnazione del Nobel per la fisica, un premio che conferma il valore indiscusso della ricerca italiana. Un riconoscimento che inorgoglisce anche l’Istituto, nei cui laboratori ha lavorato Enrico Fermi, iniziatore della scuola di fisica teorica di Roma di cui Parisi è oggi il principale rappresentante. Un premio che spinge tutta la comunità scientifica italiana a continuare negli sforzi per migliorare salute e benessere della società”. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro commenta in una nota il riconoscimento allo scienziato e accademico dei Lincei italiano, vincitore dal Nobel con l”americano Syukuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann.
“Da tempo – prosegue Brudaferro – l’Iss ha avuto il piacere e l’onore di collaborare con Parisi e il suo gruppo. In particolare si è costantemente interessato (dagli anni ’80) alle ricerche del fisico Iss Paolo Del Giudice prematuramente scomparso nell’aprile 2020, che riguardavano la modellistica delle reti neurali e l’analisi elettrofisiologica, linea di ricerca tuttora fiorente”. Nel corso della pandemia, conclude, Parisi “ha personalmente promosso la condivisione dei dati epidemiologici tra Iss e Lincei. Inoltre, sempre durante la pandemia, i Lincei, grazie alla presidenza Parisi, e Iss (con Imperial College di Londra) hanno dato vita alla serie di seminari ‘La salute e la comunità’, su tematiche multidisciplinari, dalla filosofia alle prospettive sociali e antropologiche della biomedicina”.