Diocesi: mons. Corazza (Forlì-Bertinoro), “chiamati a camminare insieme in ascolto dello Spirito che parla”

“Nel Sinodo, anzi nel cammino sinodale che stiamo per iniziare, la Chiesa, una comunità di più di un miliardo e trecento milioni di persone, è chiamata a ritrovarsi in piccoli gruppi (Gruppi sinodali) per rispondere ad un interrogativo: annunciando il Vangelo, la Chiesa cammina insieme. Come questo camminare insieme si realizza oggi anche nella nostra Chiesa particolare? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere in questo cammino comune?”. A porre questi (ed altri) interrogativi in vista del Sinodo ormai imminente è mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, nell’editoriale de “Il Momento”, settimanale d’informazione della diocesi.
Secondo il presule, “siamo chiamati a rispondere a queste domande e a leggere in profondità le situazioni in cui viviamo con spirito sapienziale, nella condivisione e nel dialogo. Lo Spirito ci guiderà! Per questo sapremo vincere le tentazioni pessimiste e la paura dei cambiamenti”. Tutti, prosegue, “siamo chiamati ad essere protagonisti con la forza e l’ascolto dello Spirito che parla. Non servono proclami, denunce, risentimenti, rivendicazioni, giudizi sommari ma la disponibilità all’ascolto dello Spirito che parla alla sua Chiesa. Questo avviene nel silenzio, nella preghiera e nel dialogo. Inoltre, dobbiamo ricordare che lo Spirito parla alla storia di tutti e non solo alla Chiesa: sapremo coinvolgere anche gli uomini e le donne di buona volontà in questa ‘operazione ascolto?'”. Nella tragedia delle persecuzioni, “il libro dell’Apocalisse ha il coraggio di indicare un nuovo cammino. Vogliamo fare nostre queste parole: ‘Ecco, faccio nuove tutte le cose’ (Ap. 21, 5). Il futuro – conclude il vescovo Corazza – non è degli scettici o dei depressi, ma di coloro che, feriti e con tanti limiti, con coraggio alzano lo sguardo, camminano insieme e si lasciano guidare dalla luce di una stella”.

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