La strategia dell’Ue volta a “combattere l’antisemitismo e a promuovere la vita ebraica”, presentata oggi dalla Commissione europea, prevede diverse azioni concrete. “Prevenzione e lotta contro ogni forma di antisemitismo”: nove ebrei su dieci ritengono che l’antisemitismo sia aumentato nel loro Paese, e l’85% di essi lo considera un problema grave, spiega l’esecutivo. “Per affrontare il problema la Commissione mobiliterà fondi dell’Ue e aiuterà gli Stati membri a elaborare e attuare le loro strategie nazionali.” La Commissione “sosterrà la creazione di una rete europea di segnalatori di fiducia e di organizzazioni ebraiche per eliminare l’illecito incitamento all’odio online. Sosterrà inoltre lo sviluppo di narrazioni volte a contrastare i contenuti antisemiti online”. “Protezione e promozione della vita ebraica nell’Ue”: il 38% degli ebrei hanno preso in considerazione l’eventualità di emigrare perché non si sentono sicuri in quanto ebrei nell’Ue. “Per garantire che gli ebrei possano sentirsi al sicuro e partecipare pienamente alla vita europea, la Commissione accorderà finanziamenti dell’Ue per proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto”. Il prossimo invito a presentare proposte sarà pubblicato nel 2022, con la messa a disposizione di 24 milioni di euro.
“Attività di istruzione, ricerca e commemorazione dell’Olocausto”: attualmente un cittadino europeo su venti non ha mai sentito parlare dell’Olocausto. “Per mantenerne viva la memoria, la Commissione sosterrà la creazione di una rete di luoghi in cui si è consumato l’Olocausto, che non sempre sono noti, ad esempio i nascondigli o i luoghi di esecuzione”. La Commissione promuoverà inoltre “una nuova rete di giovani ambasciatori europei incaricati di promuovere la memoria dell’Olocausto”.
La strategia verrà attuata nel periodo 2021-2030. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio “a sostenere l’attuazione della strategia” e pubblicherà relazioni complete sulla sua attuazione nel 2024 e nel 2029. Gli Stati membri si sono già impegnati a prevenire e combattere tutte le forme di antisemitismo attraverso nuove strategie o misure nazionali nell’ambito delle strategie e/o dei piani d’azione nazionali esistenti.