Diocesi: mons. Muser (Bolzano) al diacono Kuppelwieser, “preoccupati sempre delle persone ferite e di chi ha visto le proprie relazioni andare in frantumi”

“Devi prenderti a cuore il prossimo, stargli vicino. Devi avere gli occhi, le orecchie e il cuore rivolti a Dio ma allo stesso tempo rivolti alle persone. Come diacono e futuro sacerdote preoccupati sempre soprattutto delle persone ferite e di chi ha visto le proprie relazioni andare in frantumi”. Così il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, si è rivolto a Matthias Kuppelwieser durante l’ordinazione diaconale che ha presieduto ieri pomeriggio nel duomo di Bressanone.
Nell’omelia il vescovo ha ricordato che il rito si è celebrato nel giorno della memoria del beato Josef Mayr-Nusser: “Egli ha cose importanti da dirci. Le sue lettere, i suoi discorsi e i suoi testi ci mostrano un cristiano che cerca di capire il mondo, la società, la missione sociopolitica dei cristiani, e non da ultimo la sua stessa vita, a partire dalla fede”, ha spiegato mons. Muser, secondo cui l’esempio di Mayr-Nusser è sempre attuale: “Un cristiano maturo e responsabile, che si confronta con le questioni di fede, che modella la sua coscienza secondo la Parola di Dio, e che sottolinea costantemente che il proprio credo e il comportamento di vita non possono essere separati l’uno dall’altro”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia