“Saluto e abbraccio tutte le famiglie: mamme, papà e figli; voi siete la cellula della Chiesa ed anche la sua forza. Saluto i bambini, i ragazzi e i giovani, gli studenti, gli adulti e gli anziani, i lavoratori e coloro che faticano a trovare o a ritrovare il lavoro. Una particolare carezza d’affetto ai malati, ai sofferenti nel corpo o nello spirito e a quanti le prove della vita hanno riservato giorni difficili e sono tormentati da solitudine e povertà. Saluto tutti coloro che sono impegnati nel campo delle diverse Istituzioni amministrative e del sociale, insieme ai quali auspico di poter collaborare per il bene comune”. Così mons. Francesco Antonio Soddu, finora direttore della Caritas italiana, nominato oggi dal Papa nuovo vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, nel suo primo messaggio ai fedeli della diocesi. Soddu succede al vescovo padre Giuseppe Piemontese, che ha rinunciato al ministero per raggiunti limiti di età.
A darne l’annuncio alla chiesa diocesana, oggi alle 12 nella cattedrale di Santa Maria Assunta in Terni, è stato il vescovo Piemontese alla presenza dei sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi, fedeli laici e giornalisti. Presenti anche il sindaco di Terni Leonardo Latini, il prefetto di Terni Emilio Dario Sensi, il sindaco di Amelia Laura Pernazza, il comandante provinciale dei Carabinieri Davide Milano.
Nel contempo il Santo Padre ha provveduto a nominare padre Piemontese amministratore apostolico: egli pertanto continuerà nel governo pastorale della diocesi, fatti salvi i limiti propri della sede vacante. “E’ una buona notizia e un grande dono, che papa Francesco ha riservato per la nostra Chiesa di Terni-Narni-Amelia”, ha detto p. Piemontese. “Un vescovo nuovo, nuove energie e nuovo entusiasmo: tutto è motivo di grande speranza nel tempo della pandemia, che gravi lutti e molteplici danni ha causato anche alla nostra gente e al territorio. Il nuovo pastore guiderà la diocesi ad “’Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita’”.
Dopo avere rivolto parole di gratitudine al vescovo Piemontese e un saluto affettuoso al clero e laici, mons. Soddu ha concluso, ricordando il percorso sinodale della Chiesa in corso, “il Signore, mediante il ministero apostolico del Papa, ci affida l’uno all’altro: a noi il compito di far germogliare e coltivare la sua carità in ogni nostro atteggiamento”.