“Green deal europeo: come rendere sostenibile l’economia e quali rischi per i lavoratori” è il titolo del seminario internazionale di studi europei organizzato presso l’Hotel Ariston a Paestum, dal 29 al 31 ottobre, da Mcl-Movimento cristiano lavoratori e da Federagri-Federazione nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura. La manifestazione, promossa con il contributo dell’Unione europea, vede anche la partecipazione di Eza, Centro europeo per gli affari dei lavoratori, la Fondazione italiana europea popolare e la Ipcm/Picm, una piattaforma, costituita legalmente a Madrid nel 2009, con l’obiettivo di promuovere azioni solidali in cooperazione internazionale allo sviluppo e migrazioni. I lavori inizieranno alle ore 15 di venerdì 29, con l’intervento di Alfonso Luzzi, segretario generale della Federazione nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura di Mcl, seguirà il dialogo sugli aspetti legati all’economia ed i lavoratori con Antonio Di Matteo, presidente nazionale Mcl, Maria Rosaria Pilla, presidente provinciale Mcl, Sigrid Schramal, segretario generale Eza, e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Seguirà l’intervento di Carmen Quintanilla, parlamentare spagnola e presidente dell’Associazione delle famiglie e dell’ambiente rurale, che affronterà la questione legata a i giovani e le donne in agricoltura ed il dialogo sociale dal punto di vista della penisola iberica. Sabato 30, dalle ore 9, si discuterà delle strategie dell’Unione europea per la crescita sostenibile ed inclusiva e del Green deal con Joseph Thouvenel, vice presidente della Confederazione francese dei lavoratori cristiani, e Veselin Mitov, vice presidente Eza. Alle ore 15 la tavola rotonda “Capitale umano fattore centrale del processo di trasformazione: la formazione dei lavoratori per nuovi posti di lavoro ecologici e nuove opportunità di istruzione e di formazione delle persone in nuove competenze”. La chiusura del seminario è prevista domenica 31 ottobre.