A partire da oggi e sino al maggio del 2022, in tutto il territorio nazionale, si terrà un ciclo di seminari informativi per i Carabinieri, tenuti dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (Gnpl), con l’obiettivo di accrescere la sensibilità sui doveri e sulle responsabilità degli operatori delle Forze di Polizia nell’ambito delle attività di privazione della libertà personale e parallelamente promuovere una cultura della trasparenza. L’iniziativa nasce da un consolidato rapporto di collaborazione tra il Garante nazionale e il Comando generale dell’Arma.
Una sinergia che ha permesso, già nel 2018, di stipulare un protocollo d’intesa tra le due istituzioni, nell’ambito del quale sono stati svolti numerosi corsi formativi, a favore degli allievi delle Scuole Marescialli e Carabinieri, sulle procedure di arresto e fermo.
Gli ulteriori approfondimenti che saranno avviati a partire da oggi, tenuti personalmente dal presidente, Mauro Palma, in tutte le regioni, saranno rivolti ai Comandanti dei Reparti dell’Organizzazione territoriale (Compagnie, Tenenze e Stazioni) e verteranno sui diritti delle persone private della libertà da parte delle Forze di Polizia, sugli adempimenti degli operatori coinvolti in attività di arresto, fermo e custodia, sui compiti e sulle funzioni degli Organi di garanzia, nonché sulle modalità di visita e monitoraggio, da parte del Garante, delle camere di sicurezza e di tutti i luoghi di privazione della libertà.
“Il coinvolgimento dei Reparti dell’Organizzazione territoriale, ovvero i Carabinieri ‘in prima linea’ nel rapporto con i cittadini, è un ulteriore segnale di quanto sia importante per l’Arma la cultura della trasparenza e la garanzia dei diritti di tutti ma in particolare di chi è in stato di arresto o di fermo”, si legge in una nota diffusa oggi dal Gnpl.
Uno dei compiti del Garante nazionale è “innalzare gli standard della tutela dei diritti delle persone private della libertà, attraverso la maggiore diffusione di una cultura dei diritti, missione che si coniuga con il primario dovere istituzionale assegnato all’Arma dei Carabinieri, quello della tutela dei cittadini e dei loro diritti”.