Si avvicina la nuova edizione del premio Santo Stefano, conosciuto anche col nome di “Stefanino d’Oro”, il riconoscimento che ogni anno la città di Prato conferisce alle aziende capaci di “avere successo nel rispetto delle regole e della concorrenza”. Il comitato promotore, formato dalla diocesi di Prato, dai comuni di Prato e Montemurlo, dalla provincia di Prato, dalla Camera di commercio e dalla fondazione Cassa di risparmio di Prato, si è già messo all’opera per preparare questa dodicesima edizione del premio Santo Stefano, si legge in una nota diffusa oggi. Sono, infatti, aperte le segnalazioni delle aziende meritevoli della conquista del riconoscimento. In particolare fino al prossimo lunedì 29 novembre tutte le persone interessate possono candidare imprese ad ottenere il premio. Per proporre una candidatura basta collegarsi sul sito della diocesi di Prato (www.diocesiprato.it) e compilare l’apposito form indicando il nome (o la ragione sociale) dell’azienda, inserendo una descrizione dell’attività economica e il tipo di produzione in cui opera. È inoltre necessario indicare, anche brevemente, quali sono i punti principali di eccellenza dell’impresa, tenendo conto che le motivazioni del Premio sono fondate sul motto “scienza, coscienza, innovazione”. L’invito è poi a esplicitare anche i motivi che rendono l’azienda meritevole del riconoscimento rispetto all’etica, ai diritti del lavoro, al tema della concorrenza, della ricerca e della formazione. Requisito fondamentale, l’impresa segnalata deve essere iscritta alla Camera di commercio di Prato. I nomi delle aziende vincitrici saranno poi annunciati, come di consueto, al termine del solenne pontificale del 26 dicembre, nel giorno dedicato a Santo Stefano, dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini.