“Dante e l’Islam” sarà questo il tema al centro di un incontro promosso venerdì 29 ottobre dal Museo Diocesano Vicenza insieme alla Coreis (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e all’Accademia di Studi Interreligiosi ISA. Interverranno – si legge in un comunicato diffuso dalla Coreis – don Gianluca Padovan, vice delegato diocesano per il dialogo interreligioso, e l’imam Yahya Abd al-Ahad Zanolo, della Coreis Triveneto, con la moderazione di don Francesco Gasparini, direttore del Museo Diocesano. “Nel 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri – spiega la Coreis -, la sua Commedia ci lascia scoprire ancora oggi una visione ultraterrena dove le Verità Universali, qui presentate nel contesto della teologia cristiana, in realtà appartengono, perché anelito profondo di salvezza di ogni persona, che va al di là della morte, a più civiltà e religioni”. L’incontro si svolgerà alle 18 nel Palazzo delle Opere Sociali in piazza Duomo 2 a Vicenza, e i relatori cercheranno di esplorare “quale legame potrebbe esserci tra il “sommo poeta”, padre della lingua italiana e pilastro della cultura cristiana, e la tradizione islamica”. 100 fa, veniva pubblicato un libro su “L’escatologia musulmana nella Divina Commedia, opera del sacerdote e arabista spagnolo Miguel Asín Palacios”. “Riscoprire questa possibilità di lettura – scrive la Coreis – offre anche l’occasione per conoscere meglio la ricchezza della sapienza islamica e approfondire la storia dei rapporti culturali e spirituali tra Oriente e Occidente”.