“Il Ddl Zan, stante la situazione politica ingolfata di scadenze e impegni che ne accentuano le differenze e le difficoltà, è ormai archiviato. Restano sul tappeto, oltre che le buone intenzioni che non vanno negate a nessuno, le difficoltà opposte al dialogo che avrebbe potuto sciogliere i nodi del decreto in oggetto”. Cosi Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Cif – Centro italiano femminile. “Il risultato – conclude – avrebbe potuto essere diverso se non si fossero volute tenere ferme le forzature all’antropologia piegata all’ideologia così come nel testo del decreto”.