“Il vertice di Roma di questa settimana segna il ritorno del multilateralismo, dopo gli anni bui dell’isolazionismo e dell’isolamento legato alla crisi sanitaria. Discuteremo dei temi più complessi del nostro tempo, con l’obiettivo di trovare soluzioni ambiziose e condivise”. Lo ha detto, oggi, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrando a Palazzo Chigi, alla vigilia del G20, i rappresentanti della Presidenza del Labour 20, vertice promosso dalle organizzazioni sindacali dei Paesi del G20.
Tra le questioni di maggiore rilevanza citate dal premier, “la pandemia di Covid-19 e, in particolare, le diseguaglianze nell’accesso ai vaccini”.
“In Italia, in Europa e in altre economie avanzate, la campagna vaccinale ha raggiunto risultati molto soddisfacenti – ha sottolineato Draghi -. Tuttavia, solo il 3,1 per cento dei cittadini nei Paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose. Dobbiamo accelerare la distribuzione di vaccini a questi Stati e offrire loro supporto logistico. È essenziale aiutarli a proteggere i loro cittadini e impedire che si formino nuove e pericolose varianti”.
Ricordando che, “laddove la campagna vaccinale è andata più avanti, l’attività produttiva ha ripreso spedita”, Draghi ha ringraziato “i sindacati italiani, che hanno mostrato grande senso di responsabilità nell’aiutarci a disegnare regole chiare per riaprire”. Ma “il ritorno in presenza e l’accelerazione dell’economia hanno però messo in evidenza, spesso in modo drammatico, il problema della sicurezza sul lavoro”. per questo, “il Governo ha assunto, con l’aiuto dei sindacati, importanti provvedimenti in materia”. In particolare, ha evidenziato il presidente del Consiglio, “abbiamo aumentato i controlli e inasprito le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole. Queste norme ora vanno applicate con rigore e celerità”.