“Durante il G20 discuteremo di come ridurre le emissioni di gas climalteranti per centrare gli obiettivi internazionali che ci siamo prefissi. L’Europa si è mossa con grande determinazione su questo fronte”. Lo ha sottolineato, oggi, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrando a Palazzo Chigi, alla vigilia del G20, i rappresentanti della Presidenza del Labour 20, vertice promosso dalle organizzazioni sindacali dei Paesi del G20.
“Tuttavia, la crisi climatica può essere affrontata solo se tutti Paesi del G20 decidono di agire in modo simultaneo, coordinato e coraggioso – ha osservato il premier -. È altrettanto necessario puntare sulla formazione per creare le competenze necessarie ad affrontare la rivoluzione ambientale, insieme a quella digitale”. Sono, ha specificato, “cambiamenti epocali che richiedono investimenti ambiziosi”.
In Europa, ha proseguito, “abbiamo lanciato il programma Next Generation Eu, un piano da 750 miliardi per finanziare progetti di sviluppo e riforme. Vogliamo promuovere l’innovazione, colmare i divari territoriali e favorire l’occupazione delle fasce della popolazione più penalizzate sul mercato del lavoro, a partire da giovani e donne”.
Il presidente del Consiglio ha precisato: “Il multilateralismo non riguarda soltanto i governi, ma anche le parti sociali. La riunione di oggi ne è la dimostrazione. Voi sindacati avete un ruolo molto importante da svolgere”. Draghi ha concluso: “La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce. Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale. E farlo pensando non solo ai lavoratori di oggi, ma anche a quelli di domani”.