“Credo che sia un segno di dignità il diritto e il riconoscimento delle persone con disabilità in quanto persone, turisti e clienti”. A dirlo è stata suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con la disabilità della Cei, a proposito del progetto “Casa Roma”, presentato oggi. “Le persone con disabilità – ha detto – sono nel mondo un miliardo. Non sono solo da assistere ma sono anche clienti. Un albergo pensato per tutti penso sia in linea con la nostra Costituzione, la Convenzione Onu e con il riconoscimento dell’altro in quanto persona. Spero che strutture del genere possano entro il 2025 essere da stimolo per altri. La accessibilità non si traduce solo in due stanze in più ma è un diritto e una possibilità per godere delle bellezze del nostro territorio”. “Il gioco di squadra fa sempre la differenza”, ha osservato la deputata Giusy Versace, membro della Commissione Affari sociali della Camera. “Combatto – ha continuato – affinché la gente impari per ascoltare. Convivo con due arti artificiali e ho voluto annientare i limiti”. “Viviamo in un Paese – ha concluso – che va educato sul piano culturale. Serve che i ministeri facciano una campagna di inclusione e sul concetto dell’inclusione di tutti”.