“Assurdo ed inconcepibile”. Così Francesco Garofalo, presidente del centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano All’Jonio, definisce la morte per fame di otto fratellini nella periferia di Kabul, essendo i loro genitori deceduti e non avendo parenti stretti. “I diritti umani sono reiteratamente calpestati da una ingiusta guerra, che genera quotidianamente, violenza e orrore. Non si può tacere – rimarca Garofalo -, di fronte a tanta atrocità. La comunità internazionale ha il dovere di intervenire per tutelare vittime innocenti, a cui deliberatamente viene negato il diritto all’infanzia, come ogni bambino del mondo. Queste morti rappresentano dei crimini contro l’umanità”. “Le immagini che arrivano dall’Afghanistan – prosegue il presidente del centro – sono davvero imbarazzanti e devono scuotere le coscienze di ciascuno di noi”. Senza un intervento immediato “un milione di bambini rischia di morire di malnutrizione. Un rischio – conclude Garofalo -, che non possiamo permetterci, per non essere ‘complici’ di una situazione dolorosa, che consegneremo come una pagina buia della storia”.