Voci, sguardi, idee dai volontariati. Con questo nuovo payoff VDossier, il periodico dei Centri di servizio per il volontariato, nato nel 2010, si rinnova in formato e missione, mettendo in cantiere un calendario di eventi territoriali per tutto il 2022. Un nuovo luogo editoriale dove i protagonisti sono le persone che lavorano per il bene comune a raccontare le sfide, le fatiche e le soddisfazioni che sperimentano sulla loro pelle. Il progetto è curato da un team editoriale composto da professioniste e professionisti dei Csv di Abruzzo, Bologna, Lazio, Marche, Messina, Milano, Padova e Rovigo e Palermo, con la supervisione di Pietro Raitano, per dodici anni direttore del mensile Altreconomia. “Un luogo generativo – raccontano i presidenti dei Csv promotori – che mette al centro le persone e i volontariati, con il loro impegno e le loro difficoltà, con l’esplicita ambizione di innescare pensiero, porre domande e andare alla ricerca di soluzioni attuabili. Un lavoro di riprogettazione svolto nel momento drammatico dell’emergenza sanitaria, che è andata ad accumularsi alla crisi climatica e a quella economica. In questa condizione di precarietà, nella casa che letteralmente brucia e cade a pezzi, l’attivismo civico, la partecipazione, la gratuità, i volontariati si sono dimostrati il primo vaccino sul campo e continuano a esserlo”. Il primo numero guarda al futuro, interrogandosi su come i volontariati stanno immaginando il domani dopo la crisi sanitaria e sociale, anche nel rapporto tra la Pubblica amministrazione e il Terzo settore in termini di co-progettazione e co-programmazione. Molti gli outsider sfidati a riflettere sul volontariato: il costituzionalista Francesco Pallante, l’evoluzionista Telmo Pievani e il pediatra Sergio Conti Nibali, il giornalista esperto di hi-tech e sicurezza informatica Marco Schiaffino. La rivista porterà inoltre le lettrici e i lettori in giro per l’Italia, raccontando nei reportage la realtà romana di CentRocelle, il progetto siciliano Spendiamoli insieme, l’Associazione vittime del Salvemini di Casalecchio di Reno e altre esperienze provenienti da Lombardia, Veneto, Marche e Abruzzo. Il magazine, con una tiratura di quasi 10mila copie, sarà diffuso solo su abbonamento e prevede la pubblicazione di due numeri l’anno.