Fede: mons. Galantino (Apsa), “la pratica religiosa è enormemente sentita e realizzata”

“La pratica religiosa è enormemente sentita e realizzata”. Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa), durante la presentazione del volume dal titolo “L’incerta fede. Un’indagine quali-quantitativa in Italia” a cura di Roberto Cipriani. “Accanto alla esperienza religiosa cattolica – ha continuato – per via della immigrazione, se ne stanno prospettando altre, perciò quando si parla di ‘incerta fede’ si va un poco al di là del dato quantitativo dell’esperienza religiosa cattolica per guardare a qualcosa di più ampio”. La pandemia ha influenzato secondo mons. Galantino l’atteggiamento nei confronti della fede. “Ha sicuramente influenzato la frequenza materiale ma non sono certo che la pandemia abbia rallentato il senso religioso delle persone, non ne sono sicuro”. Riguardo alla dialettica nel mondo dei cattolici sui temi nodali della vita ha aggiunto: “Se dialettica vuol dire confronto, se vuol dire approfondire, se vuol dire capacità di scoprire nuove vie va bene. Se invece dialettica vuol dire opposizione sterile non serve né a garantire questi valori e non serve nemmeno alla causa delle esperienza religiosa”. Il Sinodo è un’occasione? “Sì – ha risposto -, se viene affrontata con la dimensione che il Papa sta indicando sarà sicuramente una grande risorsa perché metterà a confronto tutti su temi cruciali”. L’indagine si basa su 3.238 questionari e 164 interviste e arriva 25 anni dopo la precedente (1994-95).

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