Colombia: la vicepresidente Ramírez in Italia, appelli da parlamentari e società civile per chiarezza su morte Mario Paciolla e rispetto diritti umani

È a Roma in questi giorni la vicepresidente e ministra degli Esteri della Colombia, Marta Lucía Ramírez. Sabato scorso ha incontrato Papa Francesco, dichiarando dopo l’udienza di aver ribadito al Santo Padre l’impegno del Governo per la pace e la democrazia. Ieri ha partecipato alla decima Conferenza Italia-America Latina, che riunisce ministri e autorità delle diverse nazioni del continente Oggi la vicepresidente, dopo la conclusione del vertice, inaugurerà a Roma la via Gabriel García Márquez a Villa Borghese.
Nel contesto della visita della vicepresidente colombiana, alcuni parlamentari italiani (Doriana Sarli, Simona Suriano, Guia Termini, Yana Ehm, Paola Nugnes, Elena Fattori, Virginia La Mura, Matteo Mantero), in una lettera al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlano di “ottima occasione per il Governo italiano per chiedere finalmente conto dell’uccisione del cooperante dell’Onu Mario Paciolla e per sottolineare che qualsiasi rapporto tra i due Paesi passa per il rispetto dei diritti umani”. Nella lettera si fa riferimento, quindi, alla repressione delle forze speciali colombiane in occasione delle proteste dei mesi scorsi, accertata da organismi internazionali, come la Cidh (Commissione interamericana per i diritti umani). “Dobbiamo pretendere risposte serie e non propaganda politica”, scrivono i parlamentari, chiedendo a Di Maio “ogni iniziativa diplomatica possibile affinché vengano chiarite dinamiche e responsabilità sull’uccisione del nostro connazionale”.
Si registra anche una dura presa di posizione di associazioni e organismi della società civile, soprattutto di colombiani che vivono in Italia. In un comunicato, firmato da una decina di organizzazioni, tra cui il Nodo Italia a favore della Commissione per la verità e il Tavolo della società civile per la Colombia. I firmatari affermano di non sentirsi rappresentati da Ramírez e proseguono: “Esigiamo che risponda puntualmente alla comunità internazionale sulla violazione sistematica dei diritti umani in Colombia e sul mancato impegno del suo Governo di fronte all’Unione europea per la loro tutela e per garantire la pace”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa