“Ringrazio Papa Francesco per il dibattito internazionale sulla corruzione, in un Paese dove la corruzione si mescola con la mafia e utilizzo delle armi in politica”. Lo dichiara padre Francisco de Roux, presidente della Commissione per la Verità, (organismo governativo istituito nell’ambito degli accordi di pace con le Farc, promosso dall’ex presidente Juan Manuel Santos) commentando il nuovo libro di Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani che vive a Bogota, “La bomba que hizo caer el ministro. Europa empezó el boycott frente a la barbarie de Colombia” (edizioni Antropos, ottobre 2021). La traduzione del titolo, in italiano è “La bomba che ha fatto cadere il ministro. L’Europa inizia il boicotaggio di fronte alla barbarie della Colombia”.
Commenta padre De Roux: “Grazie a Cristiano Morsolin che mi ha dato l’opportunità di conoscere questo libro che aiuta molto la Commissione per la Verità a sapere quale sia stata la persecuzione dei missionari italiani in Colombia, l’opera umanitaria svolta anche dall’italiano Mario Paciolla, che aveva cercato di chiarire l’omicidio di bambini bombardati nella giungla colombiana”. Il libro è, tra l’altro, “molto chiaro su come il vescovo Augusto Castro e i missionari italiani della Consolata abbiano dovuto affrontare situazioni molto difficili in mezzo alle violenze in Amazzonia”. L’analisi del gesuita si sofferma sul contributo della diplomazia del Vaticano e l’ispirazione di Papa Francesco nella lotta globale contro le mafie, sottolineando al Sir: “In questo contesto ho l’opportunità di esprimere dalla Commissione per Verità della Colombia, l’immensa importanza dataci dal sostegno al nostro lavoro da parte dello stesso Papa Francesco e del cardinale Turkson, in particolare in occasione del dibattito internazionale sulla corruzione, iniziato nel 2017, che ha contribuito concretamente ad affrontare questa realtà che ha causato tanta violenza, tanto dolore in Colombia, e in altri paesi dell’America Latina. Questo problema della corruzione è al centro del conflitto armato”.
Commenta l’autore del volume: “Questo libro, con commenti esclusivi dei Nobel di Pace, Juan Manuel Santos e Adolfo Perez Esquivel, oltre che sottolineare il ruolo dei missionari della Consolata e denunciare l’impunità che sta dietro alla morte del cooperante italiano Mario Paciolla, analizza la geopolitica di Papa Francesco in favore della pace, citando anche la diplomazia del Trastevere della Comunità San Egidio e il dibattito internazionale sulla corruzione e le mafie promosso dal 2017 dal Vaticano, coordinato da Vittorio Alberti e Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede”.