(da Taranto) “Non ci basta la responsabilità sociale dell’impresa, vogliamo andare verso una responsabilità civile dell’impresa, quella che spinge l’impresa a porre azioni nella direzione della sostenibilità”. A lanciare la provocazione è stato Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, intervenuto a conclusione della terza giornata della Settimana sociale di Taranto. Altra “ipocrisia” da mettere al bando, per l’economista, è quella relativa al principio della sussidiarietà: “tutti la vogliono a parole, ma nei fatti nessuno la applica”. Tra i miti correnti da sfatare, Zamagni ha annoverato inoltre quello relativo alla transizione ecologica: “Non è vero che tutti la vogliono, perché la transizione ecologica ha dei costi e ci sono imprese, anche in Italia, che a causa della transizione ecologica andranno a rimetterci”, a fronte di altre invece che hanno aumentato e aumenteranno notevolmente i propri profitti. È il caso, ad esempio, delle cinque multinazionali che nel mondo hanno totalizzato 1650 miliardi di profitto per i vaccini. Di qui la proposta di creare, a livello nazionale e internazionale, “un Fondo di compensazione per la transizione ecologica che consenta di compensare le aziende e i Paesi che ci rimettono in tale processo”.