(da Taranto) “Entro fine mese convocherò un tavolo con le parti sociali e tutti i soggetti responsabili del lavoro per ragionare su un accordo-quadro sullo smart working”. Lo ha annunciato alla platea del PalaMazzola il ministro per il lavoro e le politiche sociali, Andrea Orlando. “Come si garantisce il livello di sicurezza in quello che diventa un luogo di lavoro; come si garantisce il diritto alla disconnessione, per evitare forme di sfruttamento; come si garantiscono i beni che si fanno circolare col lavoro da remoto, individuando chi debba rispondere dei dati diffusi”. Questi, in sintesi, i tre punti principali su cui si discuterà di smart working, “che certamente registrerà livelli più bassi rispetto a quelli riscontrati nella pandemia, ma più alti di prima”. In tema di smart working, secondo Orlando, “è necessario stabilire dei paletti e decidere dove è necessario che intervenga il legislatore. Ho paura di interventi puntiformi, che invece di chiarire il quadro potrebbero ingenerare ulteriore confusione”.