Sostenibilità ambientale: Benassi (assessore Parma), “con lockdown concretizzata logica della ‘Città in 15 minuti’, a misura d’uomo”

“Fra cultura e sostenibilità c’è un legame stretto e vitale, si alimentano vicendevolmente”. Lo ha sottolineato Tiziana Benassi, assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale del comune di Parma, intervenendo, oggi pomeriggio, al XVI Forum dell’informazione cattolica per la custodia del creato, promosso a Bari da Greenaccord. “Nel 2020 Parma è stata nominata capitale italiana della cultura. Il 13 gennaio, giorno del santo patrono della città, S. Ilario è stato inaugurato un anno che portava con sé tante aspettative, mediante una parata lungo le strade della città, che tutti si ricordano e che rimarrà nella storia della città. Migliaia di persone, con qualcosa di giallo addosso, riversati lungo le strade, le piazze, gli spazi pubblici – ha ricordato l’assessore –. Una città viva, fatta di persone e relazioni. Nessuno si sarebbe mai potuto immaginare quello che sarebbe successo nel giro di poche settimane, con l’inizio della pandemia. Questa drammatica esperienza, che tutti noi ci portiamo dentro, ha accelerato un processo in atto verso la necessità di tutelare la qualità di vita e la sostenibilità dell’ambiente in cui viviamo”.
Un processo che è partito “dalla candidatura di Parma come European green capital, naturale sviluppo della nomina come capitale italiana della cultura”, ed è approdato “alla ripartenza consapevole all’insegna della sostenibilità, con una sfida chiara: salvaguardare il nostro ambiente e l’aria che respiriamo, salvaguardare il futuro dei nostri figli e delle giovani generazioni”.
Benassi ha raccontato: “L’esperienza del lockdown ha concretizzato la logica della ‘Città in 15 minuti’, a misura d’uomo, policentrica, con tutti i servizi a portata di ‘quartiere’, raggiungibili in pochi minuti: negozi di vicinato, parchi, scuole. Una città vivibile è una città in cui le persone stanno bene negli spazi pubblici, li sentono loro e li vivono”.
Secondo l’assessore, “per cambiare le nostre abitudini e cambiare paradigma è importante che le Amministrazioni e tutti gli stakeholder del territorio affianchino agli investimenti delle azioni che incidano sugli aspetti comportamentali. Insieme, verso la transizione ecologica e digitale, anche grazie ai finanziamenti nazionali ed europei (Recovery fund e Green Deal), che saranno una occasione unica per le città e per cambiare le abitudini delle persone”.
Benassi ha concluso: “Il percorso è ancora lungo, ma il terreno in città è fertile, anche da un punto di vista culturale, e la situazione attuale richiede impegno e determinazione, ma la certezza di essere nella giusta direzione ci deve dare grande forza e coraggio”.

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