Scuola: Bianchi (min. Istruzione), “nel tempo della pandemia ripartire dalla Costituzione”

“Il Forum coniuga due momenti importanti: il primo è quello della riflessione con i colleghi provenienti dalle Università africane. A questo proposito, la Carta di Teramo è ormai un riferimento per tutti coloro che vogliono costruire pace mediante la cooperazione universitaria. Il secondo momento è quello delle sessioni parallele. Ciascuna parte da un aspetto specifico, per poi esondare in un bisogno di interdisciplinarietà e di dialogo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervenendo all’Università di Teramo ai lavori del quarto Forum internazionale del Gran Sasso “Allargare gli orizzonti della carità. Per una nuova progettualità sociale”, evento speciale della presidenza italiana del G20 organizzato dalla diocesi di Teramo-Atri e dall’Ateneo teramano.
Bianchi è poi passato ad analizzare il passaggio epocale che il mondo e il nostro Paese stanno affrontando. “C’è un tempo per tutto. Il nostro tempo è il tempo della guarigione. Non solo del corpo ma anche della mente. Guarigione dall’individualismo e dal populismo che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Nel tempo della pandemia bisogna ripartire dalla Costituzione, la quale ci dice che i diritti del singolo devono essere coniugati con i diritti collettivi. Tutto va ricomposto nel quadro della solidarietà”.
Secondo il ministro, “vanno allargati gli orizzonti della carità”. “Quest’ultima dev’essere un elemento fondante dello sviluppo. Ciò implica una carità che diventi sociale attraverso la ricomposizione dei grandi valori collettivi, e il luogo di questa ricomposizione non può che essere la scuola, che deve tornare a essere cuore pulsante, centro della società e luogo di capacità critica per difendersi dalla valanga di informazioni e dal mare tumultuoso nel quale siamo immersi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori