Diocesi: Parma, domani riconsacrazione della chiesa di San Francesco del Prato presieduta dal vescovo Solmi

“A Parma avviene quello che è quasi l’antipodo di ciò che sta accedendo nel resto del mondo con le dismissioni delle chiese. Alcune volte questi luoghi spazi sacri vengono destinati ad usi eterogenei, se non addirittura dissacranti. Ciò che avviene a Parma è l’esatto contrario. Si consacra una chiesa e la si riporta allo spirito del tempio… All’interno di questo spazio, dove ancora si può sentire quasi il respiro di dolore, forse anche le urla idealmente dei carcerati, ritorna invece l’unione piena tra il culto e la vita, il rito e l’esistenza”. Il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, saluta così la riconsacrazione della chiesa di San Francesco del Prato di Parma che dopo 700 giorni effettivi di cantiere, recuperata e restaurata grazie ad un grande lavoro collettivo, domenica 3 ottobre tornerà alla città e al culto. “Ritorna dopo la barbarie napoleonica, la sofferenza del carcere e la protratta attesa – aggiunge il vescovo Enrico Solmi –. A Parma – al suo centro storico – è ridonato non solo un punto cardinale (“dal lato di San Francesco”), ma un cardine di coesione sociale, di arte e di fede”.
Oggi, sabato 2 ottobre, si terrà una veglia di preghiera della Schola gregoriana, offrendo un’ora di spiritualità nel segno della tradizione musicale del Rito Romano e della cultura occidentale. Domani alle 10 il momento dell’attesissima restituzione della chiesa alla città di Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020+21, con la celebrazione eucaristica e il rito di consacrazione, presieduti dal vescovo Enrico Solmi.
Il conferimento dall’Università di Parma, lunedì 4 ottobre, della laurea magistrale honoris causa in relazioni internazionali ed europee al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, aggiunge un ulteriore elemento di prestigio e solennità alle celebrazioni della riconsacrazione.

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