La scuola altoatesina ha accolto 10 nuovi insegnanti di religione. Lo ha fatto nel pomeriggio di ieri con una celebrazione nel monastero di Sabiona durante la quale il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, ha conferito ai candidati il mandato ecclesiale (la missio canonica) a tempo indeterminato.
Con questi nuovi 10 insegnati, che hanno completato il percorso di avviamento triennale, sale a circa 460 il numero di docenti in servizio nelle scuole altoatesine. Dei nuovi insegnanti di religione, una è di lingua italiana, 7 appartengono al gruppo linguistico tedesco e 2 a quello ladino.
Nel giorno in cui si è celebrata la memoria liturgica di santa Teresa di Lisieux, il vescovo ha invitato i docenti alla lettura di “Storia di un’anima”, il racconto della vita della santa che ruota attorno al concetto di “scienza dell’amore”. Da questa riflessione nascono anche alcune domande, ha detto il vescovo: “Che immagine ho di me stesso? Come tratto le persone vicine a me? Come tratto i miei alunni?”. Agli insegnanti di religione il vescovo ha poi augurato “buon cammino all’interno delle vostre scuole, nel vostro impegno quotidiano di trasmettere la religione cattolica, oggi spesso in un contesto multietnico. Serve una convinta serietà professionale, che si fa vedere anche in una grande umiltà personale e teologica”. Infine mons. Muser ha augurato ai nuovi docenti “di essere per gli alunni, che sono affidati anche alla vostra responsabilità, testimoni della vita, testimoni del Cristo che dà senso e speranza alla nostra vita.”
Durante la celebrazione è stato ringraziato anche il personale che ha lasciato il mondo della scuola per la pensione.