Via libera alla somministrazione congiunta del vaccino anti Covid-19 e di quello antinfluenzale. È quanto prevede una circolare del ministero della Salute. “In considerazione dell’avvicinarsi della campagna di vaccinazione anti-influenzale – viene spiegato in una nota –, è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione antiSars-CoV-2/Covid-19 (es. gruppi target della dose addizionale o booster, persone over 60 non ancora vaccinate, etc…)”. “Sebbene nelle schede tecniche dei vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 autorizzati da Ema non siano presenti, ad oggi, indicazioni relative alla loro somministrazione concomitante con altri vaccini, tenuto conto delle attuali indicazioni espresse dalle principali autorità di Sanità pubblica internazionali e relativi Comitati consultivi e dei dati preliminari relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 con vaccini antinfluenzali, sarà possibile programmare la somministrazione dei due vaccini – prosegue la nota –, nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta vaccinale, fermo restando che una eventuale mancanza di disponibilità di uno dei due vaccini non venga utilizzata come motivo per procrastinare la somministrazione dell’altro”. Dal ministero della Salute precisano che “sarà possibile altresì effettuare la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-Sars-CoV-2/Covid-19 utilizzato in Italia e un altro vaccino del Piano nazionale di Prevenzione vaccinale, con l’eccezione dei vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti Sars-CoV-2.