È tornato a casa il parroco della cattedrale di Prato don Luciano Pelagatti, dopo che era stato portato al pronto soccorso per aver respirato il fumo di un principio di incendio scoppiato questa mattina in una delle stanze della sacrestia. Lo riferisce la diocesi di Prato, precisando che “in tutto sono state quattro le persone trasportate con l’ambulanza in ospedale in via precauzionale perché coinvolte nello spegnimento delle fiamme scaturite da una lampada di emergenza”. Insieme al sacerdote, infatti, sono stati dimessi anche altri due membri del personale della parrocchia, mentre una quarta persona si trova ancora al Santo Stefano sotto osservazione. “In generale le loro condizioni di salute sono buone e non destano particolari preoccupazioni”, si legge nella nota. Anche se prontamente domato dal personale della cattedrale presente questa mattina in parrocchia – spiega la diocesi – il fuoco che ha distrutto la lampada di emergenza posta sopra uno degli armadi a muro presenti nei locali della sacrestia ha provocato un spessa coltre di fumo che ha invaso tutti gli ambienti, compresa la chiesa. Adesso sono in corso le operazione di pulitura e per questo la cattedrale rimarrà chiusa ai fedeli fino alla fine dell’intervento. L’obiettivo è quello di riaprire domani, in tempo per la celebrazione delle messa feriale del pomeriggio in programma alle ore 17.30.