C’è “l’esigenza di contrastare la deriva antiscientifica che si registra un po’ ovunque, anche nel nostro Paese, sia pure in piccole dosi, per fortuna. Una deriva antiscientifica che mira a bloccare il futuro e porta a ricondurre tutto al passato”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli studi di Pisa.
“Noi dobbiamo molto alla scienza”, ha osservato il Capo dello Stato, secondo cui “abbiamo attraversato un periodo lungo – oltre un anno e mezzo – che non dobbiamo dimenticare, anche per rispetto dei tanti morti che lo hanno caratterizzato”. “Tutti lo rammentiamo ancora”, ha ricordato: “Abbiamo attraversato un periodo con centinaia di vittime ogni giorno. Gli ospedali stracolmi di pazienti di Covid; i sanitari generosamente impegnati fino allo stremo delle forze; i malati con altre patologie che non potevano essere ricoverati; accertamenti sanitari rinviati con grave pregiudizio per la salute di tante persone; il Paese sostanzialmente chiuso; l’attività industriale ridotta ai minimi; una drammatica perdita di posti di lavoro”. “Tutto questo è alle nostre spalle perché la scienza ci ha consegnato i vaccini, perché la vaccinazione, le misure e i comportamenti di prudenza – dai distanziamenti alle mascherine – hanno sconfitto la diffusione del contagio”, ha ammonito Mattarella. “Speriamo – se le manteniamo con saggezza – di averlo sconfitto e posto alle nostre spalle”, ha aggiunto, sottolineando che “questo dobbiamo anche al senso di responsabilità, alla saggezza di gran parte dei nostri concittadini”.