Insulti e offese gravi sono diventate una cosa quotidiana in Brasile, e a tutto ciò prendono parte coloro a cui il popolo brasiliano ha affidato il compito di legiferare. È l’amara constatazione della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), che in una lettera aperta firmata dalla Presidenza e diffusa ieri prende le mosse dall’ultimo episodio dello scorso 14 ottobre, quando il deputato dello Stato di San Paolo, Frederico D’Avila, ha insultato dom Orlando Brandes, arcivescovo di Aparecida, la Cnbb e Papa Francesco, parlando nell’assemblea legislativa statale.
L’arcivescovo, in occasione della festa di Nostra Signora di Aparecida, lo scorso 12 ottobre, aveva usato parole forti, nel denunciare la “cattiva gestione” della pandemia, che in Brasile ha provocato oltre 600mila morti, e aveva auspicato un Paese fraterno, senza bugie e fake news. E aveva detto che “per essere patria amata non si può essere patria armata”. D’altro canto, aveva suscitato polemiche anche la preghiera di affidamento alla Vergine pronunciate qualche ora dopo dal presidente Jair Bolsonaro.
Di fronte agli attacchi di D’Avila, la Cnbb, nella lettera “respinge con vigore gli abominevoli attacchi del deputato statale”. E denuncia “l’odio incontrollato” del parlamentare, che “ha ferito e compromesso la missione parlamentare”, chiedendo “un’immediata ed esemplare correzione da parte delle autorità competenti”.
Inoltre, si ricorda che la Cnbb “non ha mai condiviso atteggiamenti violenti da parte di nessuno. Non è mai stato intimidita”. E per questo alza la voce “di fronte a un discorso mediocre e odioso, privo di lucidità, un modello di posizione politica abominevole che necessita di essere estirpato e corretto anche da punto di vista giudiziario, per il bene della democrazia brasiliana”.
Allo stesso tempo, la Cnbb afferma che “si occuperà di questa grave questione entro i parametri giudiziari appropriati”, e riafferma “l’incondizionato rispetto e affetto per il Santo Padre, Papa Francesco, nonché la nostra solidarietà con tutti i vescovi del Brasile”.
La Cnbb attende una rapida risposta dal presidente dell’Assemblea Legislativa dello Stato di São Paulo, Carlão Pignatari, chiedendo una “presa di posizione esemplare”. In una nota, la Provincia brasiliana della Compagnia di Gesù, si aggiunge alla presa di posizione dei vescovi, ed esprime solidarietà al Papa, a dom Brandes e alla Cnbb, evidenziano la necessità di “costruire ponti” e amicizia sociale.