Usura: Consulta nazionale, “nel 2020 effettuati 5.065 ascolti, istruite 663 posizioni, erogati 17.261.362 euro”

“5.065 ascolti, 663 posizioni istruite e 17.261.362 euro erogati con la garanzia dei fondi statali”. Sono alcuni dei dati che emergono dal Bilancio al 31 dicembre 2020, approvato questo pomeriggio dall’Assemblea ordinaria annuale alla Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II. Infatti, oggi e domani a Napoli è in corso l’Assemblea della Consulta, sul tema “Prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura e solidarietà alle vittime: è tempo di osare”. I dati di sintesi, si legge in una nota, “mostrano la capacità di resilienza delle Fondazioni durante la pandemia che nonostante le limitazioni incontrate e le condizioni avverse di varia natura hanno messo in campo processi di ascolto approfonditi. In 25 anni di attività le Fondazioni associate, che ad oggi sono 32, hanno effettuato 144.065 ascolti, istruito 22.659 posizioni ed erogato 472.655.946 euro”.
Il 2020 costituisce anche per il mondo delle Fondazioni antiusura uno spartiacque tra un prima e un dopo. “In questo scenario – evidenzia la Consulta – fenomeni molto dolorosi e complessi come l’usura, il sovraindebitamento, la ludopatia e il gioco d’azzardo hanno continuato a manifestarsi nel Paese con tratti inediti”. Nell’isolamento quasi assoluto dei primi mesi del 2020 e nel successivo altalenarsi di aperture e di chiusure nella seconda metà dell’anno, “le Fondazioni antiusura, seppure costrette a rallentare le modalità tipiche del loro servizio, hanno continuato ad offrirlo, aiutando persone, famiglie, micro imprese a conduzione familiare. Il nemico comune da contrastare, si è rivelato ben presto essere la mancanza di quella liquidità indispensabile semplicemente per vivere nel giorno per giorno”. La pandemia ha costituito “un drammatico fattore di crisi per l’accesso al mercato legale del credito, da un lato, e, dall’altro, una straordinaria opportunità di sviluppo del mercato illegale, proprio grazie alla sua straordinaria capacità di fornire liquidità e ‘credito’”.
Nel 2020, viene ricordato nella nota, la Cei e la Consulta nazionale con le Fondazioni antiusura associate hanno intensificato la ricerca di un più forte rapporto di collaborazione: “Non è un caso, dunque, se proprio in coincidenza dell’esplodere della pandemia, si è registrata, in numerose aree del Paese, una maggiore integrazione fra gli sforzi della Consulta nazionale antiusura, le Fondazioni e le Caritas territoriali.
L’interlocuzione con la Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali è proseguita sul solco tracciato in diversi anni di collaborazione”.

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