Al 31 dicembre 2019 le istituzioni non profit attive in Italia erano 362.634 e, complessivamente, impiegavano 861.919 dipendenti. Tra il 2018 e il 2019 le istituzioni non profit sono cresciute dello 0,9%, meno di quanto rilevato tra il 2017 e il 2018 (+2,6%) mentre l’incremento dei dipendenti si è mantenuto intorno all’1,0% in entrambi gli anni. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo i dati su “Struttura e profili del settore non profit” per l’anno 2019.
Stando ai dati diffusi, analogamente all’anno precedente, le istituzioni sono cresciute di più al Sud (1,8%), nelle Isole (+1,2%) e al Centro (+1,1%) rispetto al Nord (+0,3%). Nel dettaglio, le Regioni che presentato gli incrementi maggiori sono il Molise (+4,7%), la Calabria (+3,2%), la Provincia autonoma di Bolzano (+2,6%) e la Puglia (+2,6%) mentre quelle contrassegnate da una variazione negativa sono Basilicata (-1,1%), Friuli-Venezia Giulia (-0,3%), Piemonte(-0,3%) e Liguria (-0,1%). “Malgrado la maggiore crescita del Mezzogiorno – osserva l’Istat –, i divari regionali restano consistenti: il numero di istituzioni ogni 10mila abitanti è molto più elevato nelle Regioni del Nord-est (70,7), del Centro (68,2) e del Nord-ovest (63,0) rispetto a quello che si osserva nelle regioni del Sud (47,4) e delle Isole (52,6)”.
I dipendenti impiegati dalle istituzioni non profit sono cresciuti invece di più al Sud (+1,6%) e al Nord (+1,4%) mentre sono rimasti stabili al Centro e in lieve flessione nelle Isole (-0,3%). Le Regioni con l’incremento più sostenuto sono Sardegna (+6,3%), Valle d’Aosta (+3,8%) e Puglia (+3,5). Al contrario, si è registrato un calo degli occupati in Molise(-7,0%), Sicilia (-3,9%), Abruzzo (-2,1%), Lazio (-0,9%), Marche (-0,6%), Basilicata (-0,6%) e Liguria (-0,3%). Circa un terzo dei dipendenti del settore non profit è impiegato nel Nord-ovest mentre le incidenze più basse si registrano al Sud (12,2%) e nelle Isole (7,3%).
Un’istituzione non profit su cinque è stata costituita tra il 2015 e il 2019, quota che varia in relazione alla localizzazione geografica. Le istituzioni nate prima del 2015 sono più presenti nel Nord-est (83,0%) e nel Nord-ovest (81,9%) e meno diffuse nel Sud (74,6%) dove invece è più elevata la quota di istituzioni costituite a partire dal 2015 (25,4%).