Giornata mondiale alimentazione: Save the Children, “emergenza fame” per 5,7 milioni di bambini. “Uno su tre al mondo è malnutrito”

Il pianeta sta affrontando la più grave emergenza alimentare del 21° secolo. La combinazione letale di Covid-19, conflitti e cambiamenti climatici ha portato la fame e la malnutrizione a livelli mai raggiunti prima. Le aree del mondo in “emergenza fame” sono sempre più ampie e diffuse e la malnutrizione colpisce centinaia di milioni di bambini. Nel mondo oltre 40 milioni di persone sono a livelli di insicurezza alimentare di “crisi” o di “emergenza”. La situazione è in rapido peggioramento in 16 Paesi in Africa, 4 in America Centrale e 3 in Asia. Sono circa 5,7 milioni i bambini sotto i cinque anni che sono sull’orlo della fame, oltre il 50% in più rispetto al 2019. Ogni anno muoiono oltre 5 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni e la malnutrizione continua a contribuire al 45% di questi decessi. Oltre 2 milioni di bambini muoiono ogni anno anche a causa della malnutrizione, 1 ogni 15 secondi. Il Covid-19 aggraverà ulteriormente questo drammatico bilancio. Questa la denuncia di Save the Children, in vista della Giornata mondiale dell’alimentazione. Con il nuovo rapporto sulla malnutrizione dei bambini diffuso oggi, Save the Children lancia la nuova campagna di comunicazione e raccolta fondi “Emergenza fame”, un appello urgente per contribuire ad evitare che centinaia di migliaia di bambini muoiano di fame.
Entro pochi mesi, anche a causa del Covid-19, ulteriori 2,6 milioni di bambini saranno colpiti dalla malnutrizione cronica e circa 9,3 milioni di bambini vivranno gli effetti della malnutrizione acuta, un aumento di oltre il 6% in un periodo brevissimo. Entro i prossimi mesi – secondo l’organizzazione – salirà ad oltre 200 milioni il numero di bambini che soffriranno di malnutrizione.
“L’aumento previsto della malnutrizione nei prossimi mesi è così rapido e ampio che è come se in pochi mesi tutti i bambini italiani al di sotto dei cinque anni fossero colpiti dalla più grave forma di malnutrizione – spiega Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children -. Un bambino su tre nel mondo oggi è denutrito e, per la prima volta dopo decenni, fame e malnutrizione infantile sono in aumento, con molte famiglie e comunità che faticano a procurarsi cibo nutriente a sufficienza per i propri figli. La crisi climatica, la pandemia e il dilagare dei conflitti sono diventati per i bambini un mix pericolosissimo che ha annullato i progressi ottenuti in decenni contro la mortalità infantile e ha portato i livelli di fame e malnutrizione a un livello mondiale mai raggiunto prima. Se non si agisce immediatamente, migliaia di bambini potrebbero morire, invertendo per la prima volta la curva dei progressi ottenuti finora”.
Nelle crisi, spiega Save the Children nel suo rapporto, “i bambini sono sempre i più vulnerabili perché senza cibo nutriente adeguato non possono svilupparsi come dovrebbero e sono ad alto rischio di malnutrizione acuta. Questo può portare a rachitismo, con danni irreversibili sullo sviluppo fisico e cognitivo del bambino, o alla morte”.

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