Coronavirus Covid-19: Fondazione L’Albero della Vita, “al Nord famiglie con minori più sfiduciate e in difficoltà”. Al via nuova raccolta fondi “Emergenza povertà”

L’emergenza povertà non si arresta nel nostro Paese e le famiglie con minori, al Nord e al Sud, continuano a trovarsi in una condizione di estrema difficoltà, economica, sociale e familiare. Lo conferma la ricerca realizzata dalla Fondazione L’Albero della Vita, con la supervisione scientifica dell’Università degli studi di Palermo, sulla situazione vissuta durante e dopo la pandemia da Covid-19 dalle famiglie che la onlus sostiene nelle periferie più disagiate di sei città (Milano, Perugia, Genova, Napoli, Catanzaro, Palermo) attraverso il programma nazionale di contrasto alla povertà “Varcare la soglia”. Si tratta di famiglie che in maggioranza hanno figli minori tra i 6-10 anni e in cui prevale l’assenza di lavoro regolarmente retribuito: le madri sono per la maggior parte casalinghe o disoccupate (64%) e i padri sono per la maggior parte disoccupati o lavoratori in nero (78%).
Dai risultati preliminari relativi a Milano, Napoli e Palermo emerge che nell’ultimo anno la percezione di disagio economico è stata più alta al Nord che al Sud, facendo registrare l’84% a Milano contro il 55% di Napoli e il 39% di Palermo. A Milano la maggioranza delle famiglie, il 53%, non ritiene modificabile la propria condizione lavorativa mentre al Sud si registra una maggiore fiducia che la situazione occupazionale possa cambiare alla fine della pandemia: lo pensa il 52% degli intervistati a Napoli e il 53% a Palermo.
Per supportare ulteriormente le famiglie con minori che vivono a Milano (quartiere Baggio), Napoli (quartiere Ponticelli) e Palermo (quartiere Zen2), in occasione della Giornata mondiale contro la povertà (17 ottobre), la Fondazione L’Albero della Vita lancia una nuova campagna di raccolta fondi “Emergenza povertà”: sarà attiva fino al 31 ottobre 2021 attraverso sms e chiamate solidali al 45582.
L’obiettivo della raccolta fondi è garantire ai genitori l’accesso ai beni di prima necessità tramite la distribuzione di buoni spesa affiancati da percorsi psicologici, di educazione alimentare e di potenziare il servizio di sostegno educativo e accompagnamento extrascolastico per i minori.

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