“Tra gli obiettivi del Pnrr c’è quello di assicurare il recupero del divario infrastrutturale tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale, anche infra-regionali, nonché di garantire analoghi livelli essenziali di infrastrutturazione e dei servizi a essi connessi”. Lo ha spiegato questa mattina il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione alla Commissione parlamentare sul federalismo fiscale per approfondire il tema della perequazione fiscale in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Giovannini ha sottolineato che “il 50% dei 40 miliardi di euro dei progetti del Mims finanziati dal Next Generation Eu), va alle Regioni del Mezzogiorno; tale percentuale sale al 63% se si considerano unicamente le ‘nuove risorse’. Per il Piano complementare (circa 10 miliardi di euro) la percentuale di risorse destinate alle Regioni del Mezzogiorno è pari al 91%”. Il ministro ha anche osservato che nel Mezzogiorno il 40% delle famiglie ha indicato difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici e risulta più bassa la qualità del servizio offerto.
Rispondendo alle domande dei commissari, Giovannini ha precisato che “la lista delle opere non può essere rivista perché le opere sono state selezionate per essere completate entro il 2026 e fanno parte dell’accordo con l’Ue”.