“Questa notizia, oltre che ricolmare di gioia, ricorda a tutti che la santità è la vera risorsa e il bene primo della Chiesa. Attendiamo ora la data del rito di beatificazione così da viverlo come opportunità di grazia e crescita mentre la nostra Chiesa particolare muove i primi passi del cammino sinodale in sintonia con la Chiesa universale. Il nostro grazie, affettuoso e cordiale, a Papa Francesco”. Così il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, ha commentato la notizia che Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei santi a promulgare il decreto riguardante un miracolo attribuito all’intercessione di Albino Luciani.
“La Chiesa che è in Venezia – si legge in una nota diffusa dal patriarcato –, ha accolto con gioia la notizia”. “Tale decisione, attesa e sperata, è passaggio necessario e prelude alla beatificazione di Giovanni Paolo I, già Patriarca di Venezia”, proseguono dal patriarcato, ricordando che “è ancora vivo in diocesi il ricordo della figura e dell’azione pastorale del patriarca Albino Luciani, svolta in anni delicati e complessi della vita civile ed ecclesiale. La santità, oggi riconosciuta dalla Chiesa, attesta la sua concreta fedeltà al motto episcopale – ‘Humilitas’ – ripreso da san Carlo Borromeo. Il futuro beato, infatti, sempre ha servito umilmente e con generosità la Chiesa in ogni ambito in cui è stato chiamato ad operare”. “Memorabile – viene evidenziato – rimane il gesto compiuto dal Santo Padre san Paolo VI che impose la stola papale sulle spalle del patriarca Luciani, in piazza San Marco, in occasione della sua visita apostolica a Venezia avvenuta nel 1972”.