“La transizione all’energia pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock in futuro e dev’essere accelerata. L’Ue continuerà a lavorare a un sistema energetico efficiente, caratterizzato da una grossa quota di rinnovabili”. La Commissione Ue presenta una serie di misure a breve e medio termine riguardanti caro prezzi, fonti rinnovabili e Green Deal. “Per quanto le fonti rinnovabili stiano diventando più convenienti e rivestano sempre più importanza nella fornitura di energia alla rete elettrica e nella fissazione dei prezzi, nei periodi di maggiore domanda sono ancora necessarie altre fonti di energia, compreso il gas. In base all’assetto attuale del mercato, ogniqualvolta si ricorre al gas questo determina ancora il prezzo complessivo dell’energia elettrica, poiché tutti i produttori ricevono lo stesso prezzo per il prodotto che immettono nella rete, vale a dire l’energia elettrica. Il consenso generale è che il modello attuale di fissazione dei prezzi, basato sul prezzo marginale, sia il più efficiente, ma sarebbero utili ulteriori analisi. La crisi ha messo in luce anche l’importanza dello stoccaggio per il funzionamento del mercato Ue del gas. Al momento l’Unione è in grado di stoccare oltre il 20% del gas che consuma ogni anno, ma non tutti gli Stati membri dispongono di impianti appositi, e in ogni caso non sempre l’uso che ne fanno e gli obblighi di manutenzione sono gli stessi”.
Da qui la proposta di misure a medio termine “per un sistema energetico decarbonizzato e resiliente”: potenziare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nelle ristrutturazioni e nell’efficienza energetica e sveltire le aste e le procedure di autorizzazione delle rinnovabili; sviluppare la capacità di stoccaggio dell’energia, anche mediante batterie e idrogeno, al fine di promuovere l’aumento della quota di rinnovabili; chiedere ai regolatori europei dell’energia (Acer) di esaminare vantaggi e svantaggi dell’assetto attuale del mercato dell’energia elettrica e, se del caso, formulare raccomandazioni da sottoporre alla Commissione; valutare l’opportunità di rivedere il regolamento sulla sicurezza dell’approvvigionamento per migliorare l’uso e il funzionamento dello stoccaggio di gas in Europa; sondare i potenziali vantaggi di appalti congiunti volontari per l’acquisto di stock di gas da parte degli Stati membri.
“Le misure contenute nel pacchetto aiuteranno a dare una risposta tempestiva ai picchi odierni dei prezzi dell’energia, causati da una congiuntura mondiale eccezionale. Contribuiranno inoltre a una transizione energetica equa e sostenibile in tutta Europa, anche sotto il profilo economico, e a una maggiore indipendenza energetica”.
La Commissaria Kadri Simson presenterà la comunicazione e il pacchetto di misure ai deputati del Parlamento europeo il 14 ottobre e ai ministri competenti il 26 ottobre. I leader dell’Ue saranno poi chiamati a discutere i prezzi dell’energia in occasione del prossimo Consiglio europeo del 21-22 ottobre.