“Ritrovare il coraggio di metterci insieme per camminare insieme”. È questa, secondo l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano, la “sfida” che ha lanciato Papa Francesco con l’avvio, la scorsa domenica, del Sinodo dei vescovi che si concluderà nel 2023. “Desideriamo farlo – prosegue il presule in una lettera alla comunità diocesana – ricollocandoci come discepoli alla sequela di Gesù, riscoprendo la bellezza di essere anche noi figli nel Figlio e fratelli tra di noi”. In questo cammino “sarà importante l’esperienza di vita di ciascuno”. Gli “ingredienti preziosi di questo lavoro” saranno “la narrazione e l’ascolto”. La sfida “è profetica: far passare il futuro attraverso la strozzatura del tempo presente”, esorta mons. Satriano. “La nostra Chiesa di Bari-Bitonto – continua l’arcivescovo – è chiamata a viverla, sapendosi mettere in cammino con fiducia, alleggerendosi da fardelli inutili, puntando all’essenziale ed evitando, come afferma il Papa, di ‘cercare la strada nella rigidità e nel clericalismo’”. Rinnovare il volto delle nostre comunità “non è questione di architetture pastorali ma di atteggiamenti veri, di spazi umili, non prepotenti”, spiega l’arcivescovo. L’avvio della fase diocesana del Sinodo avrà due momenti: sabato 16 ottobre, alle 16.30, nella cattedrale di Bari con la celebrazione della Parola e il giorno successivo in ogni comunità parrocchiale.