“I clan non sono tanti, sono soltanto due: il tuo e quello dei nemici. Il clan è quel luogo caldo e accogliente che noi umani abbiamo creato per tifare la squadra più giusta per noi e, soprattutto, per indignarci insieme per le offese ricevute dal clan avversario. Ma c’è anche chi vive a disagio nel mondo dei pro e dei contro e cerca un’alternativa”. È quello che ha deciso di fare l’attore Giovanni Scifoni nel suo ultimo libro “Senza offendere nessuno. Chi non si schiera è perduto”. Sarà lui a inaugurare la nuova sessione dell’Università del Dialogo del Sermig che tornerà in presenza dopo quasi due anni, negli spazi dell’Arsenale della Pace di Torino. L’appuntamento è in programma venerdì 22 ottobre, a partire dalle 18,45. Sarà la prima tappa di un programma che fino a maggio porterà a Torino rappresentanti del mondo della cultura, dell’economia, dello spettacolo sul tema “Io avrò cura di te”.
Nato a Roma nel 1976, Giovanni Scifoni ha iniziato la sua carriera da giovanissimo, dividendosi tra televisione, cinema e teatro. Accanto a ruoli popolari in fiction come “Un medico in famiglia” e “Doc”, ha portato a teatro anche spettacoli in cui ha dato voce ai suoi ideali e alla sua fede, dal primo “Le ultime sette parole di Cristo” all’ultimo “Santo piacere”. Nei mesi della pandemia, è stato autore, regista e interprete insieme alla moglie e ai suoi tre figli de “La mia jungla”, pillole di quotidianità nel lockdown con cui ha vinto il premio internazionale Prix Italia 2020 – come Best Web Fiction. “Senza offendere nessuno” è il suo primo libro.
L’Università del Dialogo è lo spazio di formazione permanente promosso dal Sermig, la realtà di pace e solidarietà nata nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero. Obiettivo: riflettere sui problemi del nostro tempo in una prospettiva di speranza. Inaugurata in Vaticano il 31 gennaio del 2004 da Papa Giovanni Paolo II, negli ultimi anni l’Università del Dialogo ha accolto testimoni di ogni orientamento, della cultura e dei media, dell’economia e della politica, della solidarietà e dell’arte. Adulti con responsabilità particolari disposti a confrontarsi con i giovani, realizzando anche in campo culturale quell’incontro tra generazioni che il Sermig considera indispensabile per cambiare il mondo.
L’incontro, a ingresso libero con green pass, sarà trasmesso in streaming anche sul sito: www.sermig.org/diretta.