“Ci interessa non solo la crescita del Pil, ma la qualità della crescita, in modo che non ci sia una concentrazione, ma una diversa distribuzione di risorse”. Lo ha detto Sergio Gatti, direttore generale Federcasse e vicepresidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, intervenendo alla presentazione della 49ª edizione, in programma a Taranto dal 21 al 24 ottobre sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. “Taranto non sarà il traguardo, ma la piattaforma”, ha precisato il relatore: “Non ci sarà una conclusione dell’incontro, ma una prosecuzione: l’orizzonte non si esaurisce con l’evento e nell’evento. La Settimana sociale non è un convegno, ma qualcosa di molto più ricco”. Già nei Lineamenta, che risalgono al novembre del 2019 – ha ricordato Gatti – “c’era la consapevolezza della necessità di rifondare il paradigma antropologico, economico e sociale: la pandemia non ha fatto altro che accelerare questo processo”, poi registrato negli Orientamenti del novembre 2020. “Ci interessa l’incidenza delle proposte, non fare un bel documento finale”, ha precisato ancora Gatti sottolineando che tra le novità dell’appuntamento di Taranto ci sarà una quota di rappresentanza femminile: un terzo dei delegati, infatti, saranno donne, la cui fascia di età più rappresentata è quella fino ai 35 anni.