Otto nuove piattaforme online di video, social network e servizi pubblicitari, partecipano alle riunioni per la revisione del Codice di condotta Ue contro la disinformazione. Lo comunica la Commissione Ue in una nota. Tra i potenziali nuovi firmatari del codice figurano Vimeo, Clubhouse, Double Verify, Avaaz, Globsec, Logically, NewsGuard e WhoTargetsMe. Queste piattaforme “hanno espresso l’intenzione di impegnarsi nella versione rafforzata” del codice, scrive la Commissione Ue. A livello mondiale, il codice è il primo a stabilire degli impegni per le piattaforme e l’industria per contrastare la disinformazione. La revisione del codice si basa sulla guida della Commissione pubblicata a maggio, che stabilisce come “l’attuale codice dovrebbe essere rafforzato per fornire una risposta ferma alla disinformazione”. La Commissione Ue esorta altre piattaforme online ad unirsi al processo di revisione del Codice Ue contro la disinformazione. “Gli attori online hanno una responsabilità importante per quanto riguarda la diffusione e la monetizzazione della disinformazione – ha detto la vicepresidente della Commissione Ue per la Trasparenza, Vera Jourova –. Devono diventare più trasparenti, responsabili e sicuri”.
La Commissione Ue pubblica oggi anche l’ultima relazione sulle azioni intraprese durante l’estate contro la disinformazione sui vaccini da parte delle piattaforme: “L’attuale codice è stato un buon primo passo in questa direzione, ma la valutazione della Commissione nel 2020 ha rivelato carenze significative”, scrive l’esecutivo europeo.