“Curare è prendersi cura. La missione di Ail per una sanità a misura d’uomo” è il titolo del convegno nazionale che l’Ail – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma organizza oggi e domani a Roma , con i patrocini del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Coni che ospita l’incontro nel Salone d’onore. Titolo non casuale, che evoca la vita e il pensiero del grande ematologo Franco Mandelli, a lungo guida e presidente dell’associazione. Obiettivo dei lavori, si legge in un comunicato, “riflettere sul crescente ruolo del Terzo settore all’interno della nostra società, su come le associazioni non profit possano contribuire a ripensare la sanità di domani nel nostro Paese e sul riconoscimento del volontariato sanitario, che soprattutto in questa difficile situazione pandemica ha offerto quella cura di prossimità che sta modificando la narrazione della sanità italiana”. Nel corso dei lavori verranno presentate le grandi novità scientifiche e terapeutiche in ambito ematologico.
Oltre cinquanta anni di attività in prima linea, 82 sezioni provinciali e 15mila volontari sempre al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie e a sostegno della ricerca scientifica. Ad aprire i lavori Sergio Amadori, presidente nazionale Ail, e Carlo Molfetta, vicepresidente Commissione atleti del Coni.
“Ail ha risposto con coraggio e vigore all’emergenza sanitaria di questo ultimo anno e mezzo, gli sforzi compiuti dai nostri volontari ci hanno fatto capire ancor di più quanto il Terzo settore sia importante e necessario nella società attuale – dichiara Amadori – e con esso il volontariato sanitario”.
Protagoniste assolute delle due giornate le associazioni del Terzo settore la cui esperienza sul campo è fondamentale: fulcro del dibattito della tavola rotonda che si tiene oggi il ruolo del volontariato sanitario e le nuove indicazioni della legge sul Terzo settore. La giornata di domani si aprirà invece con una tavola rotonda dedicata alla ricerca scientifica, che da sempre Ail sostiene instancabilmente, e alle frontiere che attendono le innovazioni terapeutiche con le nuove sfide in tempi di Covid-19. Testimonianze di ematologi, ricercatori, psicologi, pazienti e rappresentanti delle 82 Sezioni provinciali. Infine, i molteplici servizi offerti da Ail: dall’accoglienza nelle Case alloggio e nei Centri ematologici alle cure domiciliari. I rappresentanti si soffermeranno sulla qualità dei servizi che impattano positivamente sulla quotidianità dei pazienti e delle loro famiglie alleggerendo la solitudine, mitigando le difficoltà economiche e alleviando la sofferenza.