“Solidarietà ai familiari che sono nel lutto e a quanti, soprattutto nell’arcidiocesi di Maputo, hanno beneficiato del servizio di questo pastore”. Ad esprimerla è il Papa, in un telegramma di cordoglio in spagnolo inviato a mons. Francisco Chimoio, arcivescovo di Maputo, in occasione della morte, avvenuta il 29 settembre, del card. Alexandre José Maria dos Santos, arcivescovo emerito di Maputo, definito dal Santo Padre “un instancabile servitore del Vangelo”. Primo sacerdote, primo vescovo e primo cardinale nativo del Mozambico, il card. dos Santos era nato a Zavala, nella diocesi di Inhambane, il 18 marzo 1924.
Ha compiuto i primi studi nella scuola dei missionari francescani della Provincia del Portogallo. Dopo aver frequentato il seminario minore dei francescani ad Amatongas, nella zona centrale del Mozambico, è stato inviato nel Nyassaland – oggi Malawi – per frequentare il corso di Filosofia presso i Padri Bianchi (Missionari d’Africa). In quell’epoca infatti, non esisteva ancora in Mozambico un Seminario maggiore. Nel 1947 è entrato nel noviziato della provincia portoghese dei francescani a Varatojo, nei pressi di Lisbona. Compiuta la professione temporanea nel 1948, ha frequentato il corso di Teologia a Lisbona. Dopo la professione solenne nel 1951, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 25 giugno 1953. Tornato in patria nel 1954, ha svolto il ministero sacerdotale nelle missioni francescane della regione di Inhambane. Nel 1972 è divenuto consigliere della Custodia francescana del Mozambico e rettore del nuovo Seminario minore del Paese a Vila Pery, oggi Chimoio. Dopo l’indipendenza del Mozambico dal Portogallo, il 23 dicembre 1974 è stato eletto da Paolo VI arcivescovo di Maputo, ricevendo l’ordinazione episcopale il 9 marzo successivo. Assumendo il governo pastorale della Chiesa locale, istituita nel 1940 con il nome di Lourenço Marques, si è impegnato a fondo in favore del popolo afflitto dalla guerra civile e dalle calamità naturali. Ha fondato la Caritas del Mozambico e ne è stato primo presidente. Ha promosso programmi di aiuto per i poveri, per i rifugiati e per le vittime della siccità. Si è inoltre impegnato nel promuovere nuove relazioni tra le comunità ecclesiali dei Paesi che furono Colonie portoghesi: Angola, Capo Verde, Guinea Bissau, São Tomé e Principe. Il 22 agosto 1981 ha fondato la Pia Unione femminile con il nome di Franciscanas de Nossa Senhora de Mãe de Africa ed ha emesso il relativo Decreto. Arcivescovo emerito di Maputo dal 22 febbraio 2003, era stato creato e pubblicato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno 1988.