Il drop-in Binario 7, gestito dalla Caritas diocesana su incarico dell’Azienda dei servizi sociali di Bolzano, e fondato più di 20 anni fa per fornire alle persone con problemi di dipendenza uno spazio d’incontro e di assistenza, da circa un anno ha cambiato sede trasferendosi dai locali di via Garibaldi a via di Mezzo ai Piani 2. I nuovi locali sono stati inaugurati ufficialmente questa mattinata nell’ambito della Settimana dell’accoglienza, ricevendo anche la benedizione di don Paolo Rizzi. Oltre ai dirigenti e collaboratori della Caritas, hanno partecipato alla cerimonia anche alcuni dei partner della rete, tra i quali: Juri Andriollo, assessore alle Politiche sociali, al tempo libero e allo sport del Comune di Bolzano, Alexej Paoli, vicedirettore dell’Azienda dei servizi sociali di Bolzano, Verena Egger dell’Ufficio provinciale Persone con disabilità e Bettina Meraner del Serd di Bolzano.
Il trasferimento si è reso necessario a causa dei lavori di urbanizzazione del nuovo progetto WaltherPark. Il Comune di Bolzano ha fornito un nuovo spazio, adattandolo alle esigenze del servizio. “La nuova sede di Binario 7 offre molti vantaggi, ma presenta anche nuove sfide”, ha detto il direttore della Caritas, Paolo Valente, durante la cerimonia d’inaugurazione. L’edificio più ampio e la presenza di uno spazio verde adiacente alla struttura, hanno reso l’ambiente più confortevole, tuttavia la sede precedente, “situata nei pressi della stazione metteva il servizio, per così dire, al centro dell’azione, rendendolo facilmente raggiungibile dagli utenti che vi si rivolgono”. La sfida è dunque “colmare la distanza spaziale con le persone interessate, cercando nuove possibilità d’incontro”.
Dalla sua apertura, hanno frequentato il punto d’incontro 718 persone che “vengono da noi non necessariamente per essere curate. Li accettiamo per quello che sono; qui possono trascorrere insieme a noi la giornata, possono farsi una doccia e fare il bucato, usufruire del servizio mensa per il pranzo, consegnare le siringhe usate ricevendone in cambio di nuove”, racconta Patrizia Federer, che gestisce Binario 7 per conto della Caritas dal 2004.