“La crisi pandemica ha evidenziato delle dimensioni nuove e inedite di disuguaglianza: disuguaglianze legate alle tipologie di lavoro, educative, di salute, legate alla disponibilità di risparmi, nei contesti familiari… Le misure straordinarie sono riuscite a contenere la crisi, adesso si tratta di capire che cosa succederà nel medio e lungo periodo”. Lo ha detto Vito Peragine, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Bari, intervenendo al XVI Forum dell’informazione cattolica per la custodia del Creato, “Nessuno si salva da solo. Dalla Laudato si’ alla Fratelli tutti per un nuovo rinascimento sociale ed ecologico”, promosso nel complesso del seminario arcivescovile di Bari dalla onlus Greenaccord, in collaborazione con l’arcidiocesi. “La sfida del medio periodo sarà quella di confrontare le nuove e vecchie fratture sotto vincoli di finanza pubblica molto rigidi: un nuovo patto sociale – ha sostenuto il relatore -. Componente importante di questo patto sarà una nuova enfasi sul ruolo assicurativo del sistema di protezione sociale, rispetto al ruolo redistributivo più comunemente percepito. Questa enfasi potrebbe modificare le attitudini sociali e allargare il consenso sugli istituti di welfare e sulla necessità di una loro riforma in senso progressivo”.