Gran Bretagna: paziente polacco in stato vegetativo a Plymouth. Stroilov (Christian Concern), “ospedale usa vuoto legislativo per sospendere idratazione e alimentazione”

“Si tratta, di fatto, di eutanasia perché l’ospedale di Plymouth sta usando un vuoto legislativo per sospendere idratazione e alimentazione. Ci stiamo consultando con i nostri avvocati per vedere se possiamo fare ancora qualcosa ma tutte le vie legali sembrano bloccate”. Pavel Stroilov, portavoce di “Christian Concern”, associazione del movimento per la vita britannico, è deluso. Sta morendo infatti l’uomo polacco di mezza età, noto solo con le iniziali “R. S.”, finito in coma dopo un infarto, al quale la sanità pubblica britannica aveva sospeso i supporti vitali già alla vigilia di Natale. Alimentazione e idratazione sono state riavviate soltanto dopo l’intervento del governo polacco presso il ministro degli esteri britannico Dominic Raab. Il paziente ha guadagnato, così, qualche giorno in più in attesa che la Corte europea dei diritti umani decidesse se poteva essere riportato in patria per essere curato come chiedevano la mamma e le sorelle. “Purtroppo il tribunale europeo ha deciso che la materia è di competenza delle autorità britanniche”, spiega ancora Stroilov, “e per l’uomo non c’è più nulla da fare anche se, secondo alcuni specialisti, abbia ancora una possibilità di riprendersi e tornare ad essere indipendente pur dentro le quattro mura di casa”. A differenza della moglie dell’uomo, che aveva accettato la decisione dell’ospedale di Plymouth, la famiglia di origine si era ribellata sostenendo che il paziente, da cattolico praticante, non avrebbe voluto finire così la sua vita.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia