Coronavirus Covid-19: Fbk-Iss-Inail, “con incidenza delle infezioni alta le riaperture sono rischiose anche con Rt minore di 1”

Foto Calvarese/SIR

Quando l’incidenza delle infezioni da Sars-CoV-2 è ancora alta, allentare le restrizioni può portare a un rapido nuovo picco dei casi, e quindi dei ricoveri, anche se l’indice Rt è inferiore a 1. È il risultato a cui è giunto uno studio dei ricercatori di Fondazione Bruno Kessler (Fbk), Istituto superiore di sanità (Iss) e Inail, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States (Pnas). Come viene spiegato in una nota, nello studio, basato sui dati della “prima ondata” dell’epidemia da Covid-19, è stato usato un modello di trasmissione del virus per stimare l’impatto di diverse strategie di mitigazione, introducendo anche la stima del rischio nei diversi settori produttivi in maniera innovativa.
Dallo studio emerge che “la fine anticipata del lockdown avrebbe potuto moltiplicare i ricoveri. Per quanto riguarda la tempistica con cui vengono riattivati i contatti sociali, la ricerca mostra che un anticipo prematuro delle riaperture può incidere notevolmente sull’andamento dell’epidemia”. Ad esempio, anticipare al 20 aprile la fine del lockdown avvenuta il 18 maggio avrebbe potuto generare un incremento di circa il 500% delle ospedalizzazioni cumulative rispetto a quelle osservate da maggio fino a fine settembre. Dall’analisi è emerso che per permettere margine di azione dopo il rilascio delle restrizioni è necessario un Rt minore di 1, mentre la bassa incidenza è necessaria per mantenere il livello dei casi, e quindi di ospedalizzazioni e decessi, approssimativamente costante dopo che l’Rt ritorna a valori vicini a 1 a seguito delle riaperture.

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