I terremoti che hanno costellato il 2020 sono “navigabili” con la mappa interattiva e con una story map realizzata dal team dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Terremoti. Lo annuncia una nota diffusa oggi dallo stesso Istituto.
“Con questa applicazione abbiamo classificato i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 1.5. I visitatori possono vedere per ogni evento i relativi parametri ipocentrali”, evidenzia Maurizio Pignone, geologo dell’Ingv, che prosegue: “Con le infografiche abbiamo voluto mettere a disposizione del pubblico uno strumento di maggiore chiarezza possibile, giacché sono visualizzabili tutti i terremoti anche per singole aree liberamente scelte dall’utente, con la magnitudo massima e la loro distribuzione nei 12 mesi dell’anno”.
“La rappresentazione grafica degli eventi sismici verificatisi in Italia è uno strumento fondamentale che l’Ingv mette a disposizione dei cittadini e della comunità scientifica per incrementare la consapevolezza della fragilità dei nostri territori lungo tutta la penisola, oltre che a dare uno strumento di ricerca agli studiosi di tutto il mondo. Nonostante la grave crisi sanitaria, la sorveglianza sismica effettuata dall’Ingv nel 2020 non si è fermata neanche un secondo”, chiarisce Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv. “L’informazione è un’attività che l’Istituto persegue costantemente con le azioni di divulgazione della ricerca e del monitoraggio e che, per quanto riguarda i terremoti, si concretizzano anche nelle iniziative promosse in occasione della Giornata della alfabetizzazione sismica del mese di gennaio di ogni anno: la Terra è un pianeta vivo, l’Italia continuerà sempre ad avere terremoti e dobbiamo investire nella loro maggiore conoscenza per difenderci meglio in futuro”, conclude Doglioni.