Epifania: Palermo, celebrazione con le comunità straniere in 14 lingue differenti in cattedrale

Una celebrazione multilingue, ieri, nella cattedrale di Palermo, nella solennità dell’Epifania del Signore. I rappresentanti delle comunità straniere cristiane di Palermo – ghanesi, filippini, nigeriani, tamil, cingalesi, mauriziani e polacchi – hanno infatti rinnovato la volontà di vivere in armonia nello stesso territorio accogliendo la pace nel corso della liturgia presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi di Palermo, mons. Giuseppe Oliveri. Ad accompagnarla interventi in 14 lingue differenti e i canti della corale multietnica coordinata da padre Sergio Natoli dell’Ufficio Migrantes.
In apertura, il messaggio di saluto letto da un cittadino del Ghana, Edmond Agyemang, che, nel ringraziare la Chiesa di Palermo per essere “casa e famiglia”, ha chiesto a nome della comunità cattolica ghanese, che ogni domenica si ritrova nella parrocchia di San Nicolò all’Albergheria, la possibilità di avere un sacerdote ghanese residente per guidare la comunità che conta diverse centinaia di cristiani. “Nel giorno in cui facciamo memoria della visita dei Magi al Bambino deposto nella mangiatoia di Betlemme – ha sottolineato mons. Oliveri –, ricordiamo a noi stessi che tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro lingua e dalla loro provenienza, sono chiamati a formare un solo corpo di Cristo e a vivere insieme con Dio”.

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