Coronavirus Covid-19: diocesi Viterbo, morto don Ugo Falesiedi. “Pastore di alto spessore umano, culturale e spirituale”

È morto, ieri sera, don Ugo Falesiedi, parroco di San Lorenzo Nuovo, a causa del Coronavirus, contratto pochi giorni prima di Natale. Lo annunciano il vescovo di Viterbo, l’intero presbiterio e i fedeli delle varie comunità che ha servito in questi anni. Lo ricordano come “un sacerdote di alto spessore umano, culturale e spirituale”. Nello stesso tempo ringraziano il Signore di averlo donato alla Chiesa come “pastore sempre attento e sollecito del bene di chi è stato affidato alle sue cure pastorali”. Don Falesiedi era nato a Piansano, il 13 settembre del 1951. All’età di 11 anni iniziò il suo cammino formativo tra i Fratelli delle Scuole Cristiane, dove, dopo la professione solenne, si dedicò per tanti anni all’insegnamento dei piccoli e dei giovani, in varie scuole dell’Ordine in diverse parti d’Italia, nello spirito del carisma di san Giovanni Battista De La Salle.
Dopo un ulteriore periodo di discernimento, venne accolto dal vescovo Fiorino Tagliaferri nel Seminario di Viterbo e ordinato diacono il 29 giugno 1997 e poi presbitero dal vescovo Lorenzo Chiarinelli, il 16 maggio 1998.
Nei 22 anni del suo sacerdozio ha guidato le comunità parrocchiali di Tobia, di Nostra Signora di Lourdes a Tuscania, di San Lorenzo Nuovo.
Esperto di archeologia cristiana e arte sacra, ha diretto per diversi anni l’Ufficio diocesano beni culturali e edilizia di culto e attualmente era presidente della Commissione diocesana per l’arte sacra nonché docente presso l’Istituto filosofico-teologico San Pietro a Viterbo. “È stato educatore di generazioni di giovani, pastore intelligente e generoso, dal tratto signorile e garbato, equilibrato e rispettoso – ricorda la diocesi -. Una persona amabile. È così che ha saputo tessere rapporti cordiali con tutti e spezzare il pane della Parola con profondità e semplicità, arrivando al cuore”.

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